Quando una persona attiva dei meccanismi di difesi inconsci, la sua personalità ne risulta impoverita e le funzioni dell’Io inibite.
Per esempio:
Tutto questo crea una stanchezza cronica o perlomeno una disposizione a stancarsi facilmente. Il senso di tensione (anche muscolare) e l’irrequietezza creano contemporaneamente la voglia di uno sfogo e la mancanza di entusiasmo e interesse nell’intraprendere qualsiasi attività. Queste persone vogliono farsi dire quello che dovrebbero fare per stare meglio, ma respingono tutti i suggerimenti. Sono irritabili e di cattivo umore, perché l’incapacità temporanea dell’Io di adempiere alle proprie funzioni li fa reagire a stimoli esterni insignificanti, come se fossero importanti, c’è un’eccessiva permeabilità alle stimolazioni esterne, sia in termini di ipersensibilità, suggestione, sia in termini di reattività alle parole.
Spesso si possono sentire annoiati; in questo caso, la noia corrisponde ad uno stato di eccitazione inconsciamente represso: qualsiasi cosa la persona possa pensare di fare è percepita come inadeguata a rilassare la tensione, per cui non fa niente. Il tentativo di tenere a freno un impulso ritenuto pericoloso è a spese dello sviluppo della personalità totale, per cui queste persone sembrano vivere meno intensamente delle altre, appaiono apatiche, indifferenti e prive d’iniziativa.
Dott.ssa Francesca Ambrogio
Psicologa Psicoterapeuta a Acilia (RM)
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA 02657570806
Iscritta all'Albo degli Psicologi del Lazio num. 15416 dal 21/11/2007