La gestione del cellulare e L’internet-dipendenza in adolescenza e pre-adolescenza

La gestione del cellulare e L’internet-dipendenza in adolescenza e pre-adolescenza Cremona

Gira da un po’ di tempo sui social network l’articolo della mamma statunitense Janell Burley Hofmann, in cui si parla del contratto che ha fatto sottoscrivere al figlio tredicenne prima di regalargli un iPhone. Un vero e proprio contratto con 18 regole da rispettare sull’uso dell’iPhone, pena il sequestro del cellulare. Prendendo spunto da quest’articolo, entriamo nel merito della questione “gestione del cellulare” e Internet-dipendenza in adolescenza e preadolescenza. I genitori si trovano spesso in forte difficoltà rispetto a questo tema, probabilmente a causa della loro stessa ambivalenza nei confronti dell’uso del cellulare: i genitori usano il cellulare, a volte in modo scorretto, a volte troppo e questo rende più complicato non solo dare delle regole precise come quelle della Hofmann, ma soprattutto farle rispettare. I bambini, si sa, imparano per imitazione.

Quali regole?

  1. Il rispetto:

    Il rispetto di un’altra persona non cessa se di mezzo c’è un cellulare.
    Usare il cellulare mentre il professore sta spiegando è come consentire ai figli di portarsi a scuola la Nintendo Ds e giocare indisturbati.
    Rispondere a ogni messaggio mentre si sta parlando con qualcuno è come consentire ai figli di andarsene senza scusarsi nel mezzo di una conversazione.
    Scattare e far girare foto e video imbarazzanti di un’altra persona senza il suo consenso è come prenderla a calci, oltre a essere una violazione della privacy.
    Inviare o ricevere fotografie di parti intime o nudi è come andare svestiti per strada.
    Scrivere per messaggi, in chat o per e-mail insulti, offese o pettegolezzi è una mancanza di rispetto per se stessi, oltre a un atto di codardia.

  2. I tempi di utilizzo:

    Questi possono variare in base alle abitudini delle famiglie o alle preferenze dei genitori, ma devono essere sempre stabiliti, esplicitati e fatti rispettare. È come quando ai bambini più piccoli si danno delle regole per vedere la TV: “dopo cena si vede un cartone animato”, “appena finisce questo programma, andiamo a giocare”, “la mattina non si accende la TV”.
    L’uso del cellulare di notte non deve essere consentito… per la sveglia esistono ancora le sveglie!
    L’uso del cellulare a tavola non deve essere consentito

  3. La privacy:

    Non esiste! Un genitore deve poter vigilare sul figlio. Così come un genitore di un adolescente vuole sapere chi sono i suoi amici, che luoghi frequenta, come va a scuola ecc… allo stesso modo ha il diritto ed il dovere di vigilare sull’identità digitale del figlio: questo funzionerà anche da deterrente sull’uso che il figlio farà del cellulare.

  4. La scuola e le relazioni

    L’uso del cellulare non deve compromettere la vita sociale e scolastica, pena il sequestro del cellulare.

I Dati più interessanti sono:

Età

Il primo dato è che l’età in cui si viene in possesso di un cellulare  si è drasticamente abbassata ed è collocata durante le scuole primarie per la maggior parte  dei casi.

Uso contro la noia

Il secondo dato è sull’uso che se ne fa: il 26% degli adolescenti usa il cellulare per non annoiarsi.

Cyberbullismo

Nel 2014, poco più del 50% degli 11-17enni ha subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti. Il 19,8% è vittima assidua di una delle "tipiche" azioni di bullismo, cioè le subisce più volte al mese. Per il 9,1% gli atti di prepotenza si ripetono con cadenza settimanale. Le prepotenze più comuni consistono in offese con brutti soprannomi, parolacce o insulti (12,1%), derisione per l'aspetto fisico e/o il modo di parlare (6,3%), diffamazione (5,1%), esclusione per le proprie opinioni (4,7%), aggressioni con spintoni, botte, calci e pugni (3,8%). (Dati ISTAT 2014)

La dipendenza da Internet

L’American Psychiatric Association parla di “ossessione per internet” riferendosi ad una vera e propria dipendenza dalla connessione e presenza di crisi di astinenza dovute all’impossibilità di accedere alla rete. Tra i sintomi riscontrati, vi sono:

  • Sensazioni di panico o stress quando non si ha accesso al cellulare;
  • Stanchezza e disturbi del sonno
  • Calo del rendimento scolastico;
  • Irascibilità;
  • Sensazione di malessere e depressione (dovuta alla riduzione dei recettori per la dopamina: questo meccanismo biochimico è comune a tutte le forme di dipendenza);
  • Isolamento

 

Dott.ssa Francesca Ambrogio
Psicologa Psicoterapeuta a Acilia (RM)


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